Nonostante la CRISI il mattone resta un buon investimento

Gli italiani hanno sempre avuto   un’alta propensione all’acquisto dell’abitazione e, nonostante la   crisi degli ultimi anni, ancora oggi considerano l’immobile un buon   investimento come dimostrano molte indagini pubblicate negli ultimi   mesi e come testimoniano anche gli affiliati del Gruppo Tecnocasa.   L’acquisto della casa presuppone che si abbia un capitale iniziale a   disposizione che copra almeno il 20% del valore dell’immobile e le   spese legate all’acquisto. Se si sceglie l’affitto basta un capitale   minimo sufficiente a coprire le spese relative al deposito cauzionale   richiesto e le spese legate alla stipula del contratto di locazione.   In Italia, appena si realizza l’indipendenza economica e si ha un   capitale da parte (spesso con l’aiuto della famiglia di origine), si   procede a fare il passo dell’acquisto della casa. In caso si decida di  fare un investimento si ha un basso rischio e un rendimento annuo   lordo intorno al 4,9%. Tra coloro che hanno comprato con le agenzie   Tecnocasa e Tecnorete nel primo semestre del 2017, il 76,9% ha optato   per la prima casa, il 17,6% per l’investimento, il 5,5% ha scelto la   casa vacanza.  Sia che lo si utilizzi per se e sia che si decida di affittarlo   l’immobile è sempre un buon investimento in termini di rivalutazione   del capitale. Dal 1998 ad oggi, il valore delle case ha registrato un   incremento nominale medio del 33,5%, percentuale che si può superare   se si mira bene l’investimento (immobile in buono stato, zone centrali  e servite, tipologie signorili, ecc.).

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