Per usufruire dell’Ecobonus occorre una perizia tecnica qualificata

L’immobile oggetto della riqualificazione energetica, alla data della richiesta della detrazione fiscale differenziata (dal 50% all’85%), deve essere «esistente» — scrive Italia Oggi — ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e dotato di impianto termico. La scheda descrittiva dell’intervento, fosse anche la sostituzione dei serramenti, va inviata a Enea entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori (come da collaudo delle opere) esclusivamente attraverso l’apposito sito web http://finanziaria2018.enea.it. La scheda deve essere redatta e firmata da un tecnico abilitato: ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale. Queste le principali indicazioni che emergono dalla lettura dei dodici vademecum Enea per usufruire dell’Ecobonus 2018 per la riqualificazione energetica degli edifici privati e condominiali. Ricordiamo che il sito web è attivo dal 3 aprile; dunque è possibile trasmettere i dati relativi agli interventi di efficienza energetica ammessi alle detrazioni e conclusi dopo il 31 dicembre 2017.

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