Quali imposte per l’acquisto dell’immobile da parte del privato
L’acquisto della casa per i privati (persone fisiche non esercenti attività d’impresa) comporta l’applicazione, a carico dell’acquirente, delle imposte indirette (Iva, registro e ipocatastali), in misura diversa a seconda che l’acquirente possieda, o meno, i requisiti «prima casa» e in base al soggetto venditore (Iva se impresa costruttrice, registro negli altri casi). Se il venditore è un privato — spiega Il Sole 24 Ore — nell’ipotesi di cessione di abitazioni con i requisiti prima casa, l’acquirente deve corrispondere le imposte nella misura seguente che segue. Registro: 2%, con importo minimo non inferiore a mille euro; ipotecaria: 50 euro; catastale: 50 euro. Le stesse agevolazioni si applicano per l’acquisto, anche con atto separato, delle pertinenze classificate nelle categorie catastali C/2 (cantine), C/6 (garages) e C/7 (tettoie), nella misura massima di una pertinenza per ciascuna categoria. Inoltre, la disciplina delle agevolazioni prima casa prevede casi specifici di decadenza e applicazione delle agevolazioni che incidono sulle condizioni necessarie per l’acquisto della prima casa.
PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE
- Rimborso Spese Mediche
- Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
- Contributo Iscrizione 1° Anno Università
- Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
- Contributo decesso del portiere
- Contributo Nascita Figlio