Ristrutturare col mutuo tra sconti  e tassi al minimo

Gli italiani nel 2018 hanno speso, secondo l’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), poco più di 47 miliardi per lavori di manutenzione della casa. Di questi — scrive il Corriere.it — esattamente la metà hanno riguardato opere per cui è stato chiesto il bonus fiscale sulla ristrutturazione o quello sul miglioramento delle prestazioni energetiche. Per avere un’idea di quanto siano rilevanti queste cifre si può aggiungere che nello stesso periodo il fatturato derivante dalla vendita di case nuove è stato di 18,6 miliardi, meno del 40% rispetto a quello delle ristrutturazioni. Il ruolo dei bonus è fondamentale nel mercato ed è un buon affare per tutti, tanto è vero che ormai da venti anni viene riproposto regolarmente dalle leggi di bilancio e l’esecutivo di turno si guarda bene dal ridurne l’entità, perché le conseguenze sarebbero inevitabili: meno lavori (e buona parte di quelli effettuati sarebbero in nero), meno guadagni per le imprese, meno incassi per il Fisco.

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