Seconda casa: Capri la località turistica più cara d’Italia

Dopo tre anni consecutivi di primato — scrive il Corriere.it — Santa Margherita Ligure cede lo scettro di località turistica più cara d’Italia e scivola al quarto posto. Le tre località che la precedono hanno tutte guadagnato una posizione rispetto al 2018: in testa, con prezzi di punta di 12.700 euro al metro quadro, c’è Capri, seguita a breve distanza da Forte dei Marmi (12.600) e da Madonna di Campiglio, che con 12.400 euro, oltre a essere terza nella graduatoria generale, guida la classifica delle località di montagna; costa 100 euro in più rispetto a Santa Margherita. A seguire tre Comuni di alta quota: Courmayeur, che precede Cortina e Selva di val Gardena. Per quanto riguarda le località di lago, il Garda fa l’en plein, con le prime tre posizioni della classifica occupate da Sirmione, Desenzano e Salò. L’area più penalizzata è stata la Riviera dei milanesi. Il Levante ligure, invece, che lo scorso autunno ha dovuto fare i conti con i danni di una terribile mareggiata, registra forti cali, a partire da Santa Margherita, con un calo su base annua del 6,7%; diminuzioni di analoga entità a Rapallo (-6,4%) e a Sestri (-5,6%). Rimanendo sulla stessa costa, dobbiamo però segnalare che i dati non comprendono Portofino, che in linea teorica sarebbe il Comune, turistico e non, con i prezzi più alti d’Italia (l’ultima rilevazione dell’Agenzia delle Entrate indica come prezzo di punta 22.900 euro).

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