Snelliti gli adempimenti Imu

Il termine per la presentazione della dichiarazione dell’imposta municipale propria (valida anche per la Tasi, il tributo per i servizi indivisibili) — scrive Italia Oggi — passa dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo. La dichiarazione, utile per ottenere le agevolazioni fiscali concesse per Imu e Tasi, non viene solo prorogata ma anche alleggerita. Grazie all’articolo 3-quater del decreto infatti non vi sarà più la necessità di presentare la dichiarazione per fruire dell’agevolazione Imu (e Tasi) sia per gli immobili concessi in comodato tra genitori e figli sia per ottenere la scontistica prevista sugli immobili in locazione a canone concordato. Sia il comodato genitori-figli sia i contratti concordati infatti sono atti soggetti a registrazione e, in quanto tali, già noti alle amministrazioni. Tra alleggerimenti degli adempimenti fiscali, censimento delle strutture recettive e contrasto all’evasione dei tributi locali, il dl crescita (34/2019) approvato dalla Camera e ora al Senato per il via libera definitivo, punta forte sul mattone con da una parte l’ennesima stretta sulle locazioni brevi e dall’altra con tutta una serie di misure che mirano ad alleggerire, seppure di poco, il carico fiscale e di adempimenti sul settore immobiliare.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

Articoli Correlati