Tettoie, gazebo e pergolati esclusi dalle detrazioni fiscali

Un lettore del sito Investireoggi.it chiede: «Ho realizzato, nel cortile interno di una veranda al mare, una tettoia poggiata alla facciata della casa posteriormente e, anteriormente, su due pilastri di alluminio. La tettoia è realizzata con dei pannelli coibentanti di alluminio. Vorrei sapere se i costi sono detraibili sul 730 e ancora era necessario attivare una procedura particolare per la realizzazione: vale a dire SCIA o altro?». In tema di ristrutturazioni casa — risponde il sito — la normativa spesso non è delle più chiare. Esistono diversi tipi di agevolazione fiscali, motivo per cui spesso si genera confusione tra i contribuenti. Di quali tipi di agevolazioni fiscale oggi è possibile usufruire? Con legge di bilancio 2019, in buona sostanza, vengono prorogate tutte le agevolazioni del 2018 in tema di ristrutturazione casa, in particolare vengono riproposti i: Bonus ristrutturazioni: per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% fino al limite massimo di spesa è di 96.000 euro.Bonus mobili: è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Bonus verde: è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2019 per i seguenti interventi: «sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi» oppure per la «realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili». La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Ecobonus: consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute per: la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2019. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65% anche in questo caso da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. Per quanto riguarda il caso del lettore, ad essere interessati sono le agevolazioni per il bonus ristrutturazione, bonus mobili, bonus verde o Ecobonus? In realtà, nessuno di essi. Con buona pace per il lettore, gazebo, tettoie e pergolati, in attesa di una pronuncia chiara da parte dell’Agenzia delle Entrate, sono da considerare, oggi, come interventi esclusi da queste detrazioni fiscali. Per quanto riguarda i bonus legati alla ristrutturazione edilizia (Bonus ristrutturazioni e bonus mobili) è la stessa Agenzia delle Entrate che fornisce ed aggiorna l’elenco di tutti gli interventi su cui è possibile usufruire di una detrazione fiscale. Non rientrano nell’elenco gli interventi riguardanti tettoie o simili.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

 

 

Articoli Correlati