Troppi sfratti a torino: i sindacati chiedono un confronto

A Torino e provincia l’emergenza abitativa ha toccato punte drammatiche. Lo affermano i sindacati che chiedono “di aprire un confronto urgente”.    “L’ultimo bando generale per l’assegnazione di case popolari indetto dalla Città di Torino, chiuso nel 2017 – spiegano Cgil,Cisl e Uil in una nota congiunta con i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat – ha visto la presentazione di quasi 15 mila domande, a fronte delle quali solo 500 all’anno si sono tradotte in reali assegnazioni di alloggi: con questo ritmo ci vorranno trent’anni prima che tutte le richieste trovino una risposta. C’è poi il dramma degli sfratti. I dati 2016 forniti dal ministero degli Interni relativi a Torino e provincia parlano di 4.373 sfratti, dei quali 4.057 dovuti a morosità, a conferma delle crescenti difficoltà delle famiglie nel sostenere le spese indifferibili con redditi da lavoro e da pensione. Occorre una politica abitativa che non riduca ma, anzi, incrementi gli immobili a disposizione e produca forti interventi di manutenzione e ristrutturazione ordinaria e straordinaria degli immobili Atc e Cit volti a risanare il patrimonio esistente, non solo per gli alloggi di risulta, evitando che restino vuoti per troppo tempo. Inoltre una maggiore tempestività nelle assegnazioni scongiurerebbe le occupazioni”.

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