Vicini molesti? Come insonorizzare le proprie mura

Se aver provato un approccio amichevole non è bastato, e avete capito che le esigenze del nucleo familiare che vi abita accanto non combaciano proprio con le vostre (pur non infrangendo la legge), esiste solo una soluzione per farvi vivere tranquilli: insonorizzare casa. Al bando il rumore del tagliaerba la domenica mattina e la musica sparata a tutto volume dagli studenti del piano di sopra, l’isolamento acustico è la strada migliore per non sentire il chiasso prodotto dagli altri e per evitare di far percepire il proprio. Ma quali sono le tecniche con cui procedere? E quali, invece, gli errori da non fare? Prima di mettere in atto con un lavoro così impattante sull’edificio e così dispendioso, è necessario tenere a mente alcuni buoni consigli. Rendere le mura di casa termoacustiche, infatti, richiede pazienza e precisione. Per prima cosa va individuata la fonte di provenienza del rumore e stabilire quindi se arriva dall’esterno o dall’interno del condominio. A questo punto è il momento di valutare se agire sulle pareti esterne e sugli infissi o se sulle pareti interne e sui soffitti, e soprattutto con quale imponenza farlo, se quindi affidarsi ad interventi più o meno invasivi. Se in passato si creavano vere e proprie camere d’aria e le intercapedini venivano riempite con lana di roccia, oggi esistono modalità più moderne per insonorizzare casa, come l’applicazione sulla parete stessa di materiali ad hoc.  La prima opzione, la più invasiva, prevede l’utilizzo di veri e propri blocchi da muratura acustici, capaci di garantire un’ottima protezione acustica e termica. Più snello è l’utilizzo di pannelli. Tra questi, sono molti gli inquilini che si affidano alla costruzione di una parete in cartongesso, all’interno della quale si pone materiale isolante. Punti a favore: i pannelli in cartongesso si prestano facilmente al ritaglio e quindi alla modellabilità sulla base delle proprie esigenze. Ma esistono molti altri tipi di pannelli: in fibre minerali, in legno, polimerici, in materiali sintetici. Non solo. E’ sempre più frequente l’uso di pannelli decorativi acustici, capaci di unire l’utile e il dilettevole, le esigenze strutturali e il design. Se il rumore proviene invece dal soffitto è consigliabile realizzare un controsoffitto, all’interno del quale vengono posizionati pannelli fonoassorbenti. Qualora il baccano arrivasse dall’esterno, c’è poi l’opportunità di insonorizzare le finestre. Come? Il primo step è quello di tappare tutti i buchi e buchetti vari con silicone. Una seconda opzione prevede l’utilizzo di tende fonoassorbenti. Infine, se i rumori persistono, è necessario rendere le finestre a doppio o a triplo vetro e munirle di telaio in legno, in modo da ottenere finestre fonoisolanti ed antirumore.

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