Il digitale sta cambiando i modi della compravendita

Si chiama Proptech e digitalizza un settore tradizionale, com’è successo nella finanza con il fintech. Acronimo tra prop (property) e tech, rinnova l’immobiliare. La classica agenzia — scrive il Corriere.it — resiste ancora, ma il digitale sta cambiando i modi della compravendita. Nel mondo sono circa 3.500 le startup del settore (CbInsights, dicembre 2018) ed entro il 2020 in tutto il mondo gli investimenti arriveranno a circa 4,5 miliardi di euro. In Italia quelli in equity nelle imprese innovative del settore hanno un importo complessivo di 20 milioni, di cui oltre 13 nei soli primi cinque mesi di quest’anno (Osservatorio Startup Hi-tech, Politecnico di Milano). «I primi portali online di annunci di vendita o affitto sono arrivati negli anni ‘90, noi siamo partiti nel 2005», dice Silvio Pagliani, cofondatore di Immobiliare.it, il più grande sito di annunci immobiliari in Italia: nel 2018 ha fatturato 64 milioni, +15% dal 2017. Oggi, la diffusione degli smartphone e l’analisi dei dati fanno fiorire nuovi modelli.

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