rumore-condomini-sentenza Condominio Giurisprudenza 

IMMISSIONI RUMOROSE: LA CASSAZIONE CHIARISCE I CONFINI TRA ILLECITO PENALE E CIVILE

Con due pronunzie cronologicamente ravvicinate la Suprema Corte è intervenuta a delineare i confini applicativi dell’art. 659 c. p., che prevede e punisce il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, fornendo contestualmente un criterio orientativo in merito all’eventuale azione di risarcimento danni in sede civile, ex art. 844 c.c.. La contravvenzione prevista dall’art. 659 c.p. è posta a tutela dell’ordine pubblico e della pubblica tranquillità, imponendo limitazioni alla libertà individuale di esercizio delle attività che possano arrecare disturbo ad altri e sanzionando lo svolgimento irregolare di…

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locazione-arpe-cedolare-secca Giurisprudenza Locazione 

La cedolare secca si può applicare ai contratti quando l’inquilino è un’impresa

Fin dal 2011 con la circolare n. 26/E del primo giugno, l’Agenzia delle Entrate ha sempre sostenuto che: “ Esulano dal campo di applicazione della norma in commento (cedolare secca sugli affitti n.d.r), i contratti di locazione conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dal successivo utilizzo dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti. Sono altresì esclusi dall’applicazione della norma in commento anche i contratti di locazione di immobili accatastati come abitativi, ma locati per uso ufficio o promiscuo.” Ora la…

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Giurisprudenza 

ILLEGITTIMA LA RICHIESTA DEI CONTRIBUTI CONDOMINIALI RIVOLTA ALL’ASSEGNATARIO DELLA CASA CONIUGALE

Non è raro che l’amministratore, a fronte di una perdurante morosità, si rivolga – in sede stragiudiziale e, in caso di negativo, in via giudiziaria (con un procedimento monitorio o con un giudizio ordinario) – nei confronti del soggetto che “abita” nell’appartamento cui si riferiscono i contributi condominiali inevasi e, soprattutto, che si comporta come un “vero e proprio condomino”. Accade, però, che il destinatario di tale richiesta eccepisca il proprio difetto di legittimazione passiva, essendo il vero legittimato solo il proprietario dell’unità immobiliare, per cui occorre impostare, di nuovo…

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Giurisprudenza 

L’AMMINISTRATORE “INTERESSATO” ALLA DELIBERA NON E’ NECESSARIAMENTE IN … CONFLITTO DI INTERESSI

Una recente decisione della Corte di Cassazione (v. ordinanza n. 12377 del 9 maggio 2023) induce a qualche interessante riflessione in ordine alla “opportunità” della presenza dell’amministratore nella riunione condominiale e alla “possibilità” di un suo conflitto di interessi con la compagine condominiale. La causa originava da un’impugnazione, promossa da condomino, nei confronti di una delibera assembleare, nella parte si era decisa l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione e della rete fognaria comuni, affidandoli ad una società, lamentando che l’amministratore del condominio fosse anche socio ed amministratore unico…

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VA CONVOCATO ALL’ASSEMBLEA IL CONDOMINO CONFLIGGENTE?

Con la recente ordinanza n. 3192 del 2 febbraio 2023, la Cassazione – andando di contrario avviso rispetto ad alcuni suoi precedenti e ad una parte della dottrina – ha statuito che, in ipotesi di delibera assembleare, volta ad approvare il promovimento o la prosecuzione di una controversia giudiziaria tra il condominio ed un singolo condomino, venendosi la compagine condominiale a scindere di fronte al particolare oggetto della lite in base ai contrapposti interessi, non sussiste il diritto del singolo (in quanto portatore unicamente di un interesse contrario a quello…

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COMPRAVENDITA D’IMMOBILE GRAVATO DA SERVITU’: CAMBIA L’ORIENTAMENTO DELLA CASSAZIONE IN MATERIA DI TRASCRIZIONE.

La seconda sezione della Cassazione è intervenuta con due pronunzie quasi concomitanti, una del 16 e l’altra del 17 ottobre, definendo nel dettaglio le formalità relative alla costituzione di una servitù di passaggio in una compravendita immobiliare. La servitù, come noto, è un istituto che risale al diritto romano e che rientra nel novero dei c.d. “diritti reali” che insistono cioè su una res, ossia una cosa: essa “segue” la proprietà del bene e si trasferisce con esso. Quattro sono tradizionalmente i modi con i quali può essere costituita: per…

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VA CONVOCATO ALL’ASSEMBLEA IL CONDOMINO CONFLIGGENTE?

Con la recente ordinanza n. 3192 del 2 febbraio 2023, la Cassazione – andando di contrario avviso rispetto ad alcuni suoi precedenti e ad una parte della dottrina – ha statuito che, in ipotesi di delibera assembleare, volta ad approvare il promovimento o la prosecuzione di una controversia giudiziaria tra il condominio ed un singolo condomino, venendosi la compagine condominiale a scindere di fronte al particolare oggetto della lite in base ai contrapposti interessi, non sussiste il diritto del singolo (in quanto portatore unicamente di un interesse contrario a quello…

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Tribunale di Roma: la partecipazione in assemblea sana il vizio formale della convocazione trasmessa a mezzo mail ordinaria.

Il Tribunale di Roma in una recentissima sentenza (Trib. Roma, sez. V civ., 12 maggio 2023, n. 7545, dott. D’Avino) rigettava l’impugnazione di una delibera assembleare di approvazione di interventi urgenti nell’autorimessa comune al fine di adeguarla alle norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi, poiché il contestato vizio formale della convocazione trasmessa a mezzo mail era stato sanato dalla presenza e partecipazione in assemblea del delegato dell’avente diritto pretermesso. Gli attori, uno di essi in proprio (quale titolare del diritto di abitazione vitalizio ex art. 1022 cod. civ.)…

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Sospensione del servizio di erogazione del gas: riconosciuto il danno alla persona.

Le forniture di servizi alle nostre abitazioni, quali acqua, luce e gas, rappresentano senza ombra di dubbio la modalità irrinunciabile di soddisfacimento delle esigenze primarie della vita quotidiana, al punto che risulta davvero difficile anche solo immaginare di farne a meno per una sola giornata. Il caso deciso dal Tribunale di Napoli, con la sentenza n. 305 del 11 gennaio 2023, ha invece riguardato la sventura occorsa ad alcuni cittadini che si erano visti sospendere la fornitura del gas per quasi un intero anno. Nel lontano settembre del 2015, infatti,…

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MA CHE C’AZZECCA IL CODICE DEL CONSUMO CON LA CLAUSOLA DEL REGOLAMENTO CHE ESONERA IL COSTRUTTORE DAL PAGAMENTO DELLE QUOTE CONDOMINIALI?

Non è raro che il costruttore/venditore dell’edificio faccia inserire, all’interno del regolamento di condominio, da lui predisposto e fatto accettare agli acquirenti delle singole unità immobiliari, la clausola che registra il suo esonero – totale o parziale – dal pagamento degli oneri condominiali (ad esempio, fino alla vendita dell’ultima unità immobiliare di sua proprietà, adibita scientemente a studio professionale …. ). Tale fattispecie è stata sottoposta, di recente, al vaglio del Supremo Collegio, il quale sembra legittimare tale prassi, ma l’ordinanza n. 20007 del 21 giugno 2022 va letta funditus.…

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