MA CHE C’AZZECCA IL CODICE DEL CONSUMO CON LA CLAUSOLA DEL REGOLAMENTO CHE ESONERA IL COSTRUTTORE DAL PAGAMENTO DELLE QUOTE CONDOMINIALI?

Non è raro che il costruttore/venditore dell’edificio faccia inserire, all’interno del regolamento di condominio, da lui predisposto e fatto accettare agli acquirenti delle singole unità immobiliari, la clausola che registra il suo esonero – totale o parziale – dal pagamento degli oneri condominiali (ad esempio, fino alla vendita dell’ultima unità immobiliare di sua proprietà, adibita scientemente a studio professionale …. ). Tale fattispecie è stata sottoposta, di recente, al vaglio del Supremo Collegio, il quale sembra legittimare tale prassi, ma l’ordinanza n. 20007 del 21 giugno 2022 va letta funditus.…

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Giurisprudenza 

LA NATURA USURARIA DELLA CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA DEGLI INTERESSI NEL CONTRATTO DI MUTUO

Con un’importante pronuncia del 19 gennaio 2023 (sentenza n. 118/2023), il Tribunale di Latina ha riconosciuto la usurarietà di due contratti di mutuo con ammortamento c.d. “alla francese”, la cui rata è risultata, attraverso la disposta consulenza tecnica, determinata con capitalizzazione composta. Il giudizio veniva instaurato nei confronti di un istituto di credito ed aveva ad oggetto tre domande: la contestazione dell’usurarietà del tasso di interesse di mora contrattualmente pattuito; l’indeterminatezza della clausola di pattuizione degli interessi; l’applicazione di interessi anatocistici. Deve in proposito osservarsi come, a partire dall’entrata in vigore…

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RISCHIA LA REVOCA GIUDIZIARIA L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO CHE NON SI AGGIORNA

(articolo di commento per la rivista La Proprietà Edilizia a cura dell’ARPE di Roma) di Alberto Celeste – Magistrato   Si sta oramai formando, nella giurisprudenza di merito, l’orientamento volto ad affermare la revocabilità, da parte dell’autorità giudiziaria, dell’amministratore di condominio che non cura diligentemente i suoi obblighi – oltre che, iniziali, di formazione, anche successivi – di aggiornamento periodico. Trattasi di un orientamento assolutamente condivisibile, in quanto in sintonia con le direttive impartite dalla legge di riforma della normativa condominiale, ma pur nulla scontato alla luce della cornice di riferimento tracciata…

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LE CLAUSOLE REGOLAMENTARI LIMITATIVE DELLE FACOLTA’ D’USO DELLE SINGOLE PROPRIETA’

(articolo di commento per la rivista La Proprietà Edilizia a cura dell’ARPE di Roma) di Alberto Celeste – Magistrato Si rivela frequente, nella realtà condominiale e, di riflesso, nelle aule di giustizia, il caso in cui il condominio insorge contro un condomino, rimproverando a quest’ultimo il fatto di aver adibito l’unità immobiliare di sua proprietà ad un uso vietato dal regolamento, laddove il singolo si difende adducendo che il divieto non è, per vari motivi, a lui opponibile. La fattispecie de qua coinvolge delicate questioni giuridiche – su cui si…

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INDENNITÀ OCCUPAZIONE SINE TITULO CHI DEVE PROVARE COSA?

La Corte di Cassazione (Cass. Civ., sez. un., 15 novembre 2022, n. 33645) si è recentemente pronunciata per dirimere il contrasto giurisprudenziale in materia di indennità da occupazione abusiva, affermando il principio di diritto per cui ‹‹nel caso di occupazione senza titolo di bene immobile da parte di un terzo, fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da perdita subita è la concreta possibilità di esercizio del diritto di godimento, diretto o indiretto mediante concessione del godimento ad altri dietro corrispettivo, che è andata perduta››. Sul punto…

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ILLECITI PENALI IN MATERIA DI “BONUS EDILIZI”

LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO DEI FALSI CREDITI D’IMPOSTA. La “storia travagliata” dei bonus edilizi pare non avere fine: al lungo balletto delle limitazioni di legge alla cedibilità dei crediti d’imposta – che ha nei fatti provocato un blocco delle pratiche già avviate a motivo dell’elevato rischio, per le ditte cui i lavori siano stati commissionati, di non poter rientrare dei costi delle lavorazioni – si è di recente aggiunto il colpo di scure della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione che, con la sentenza dello scorso 8 novembre 2022 (ud. 13…

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Sottotetto usucapibile

IL SOTTOTETTO CHE ISOLA L’ALLOGGIO SOTTOSTANTE NON E’ USUCAPIBILE DAL PROPRIETARIO DI ALTRA UNITA’ IMMOBILIARE   Una recente ordinanza del Supremo Collegio (n. 6114 del 24 febbraio 2022) ci offre lo spunto per interessanti considerazioni inerenti la consistenza, la natura ed il regime giuridico del sottotetto (porzione immobiliare, sita nell’edificio in condominio, particolarmente “appetibile”, soprattutto nelle grandi città). La causa originava da una domanda, proposta da un condomino nei confronti di un altro proprietario di appartamento ubicato nello stesso stabile, per sentir dichiarare l’esclusiva proprietà, ex art. 948 c.c., del…

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Mancata formazione professionale e revoca dell’amministratore

Sul solco già tracciato da diversi Tribunali italiani, anche quello di Brescia, con decreto del 30 giugno 2022, ha disposto la revoca di un amministratore di Condominio che, nominato dall’assemblea, era stato scoperto da una condomina non essere in possesso di uno dei requisiti previsti dall’art. 71-bis disp. att. c.c. Nella specie, l’amministratore revocato non aveva frequentato – e non ne aveva infatti mai dato prova in giudizio, nel quale, dimostrando vieppiù il proprio disinteresse, neppure si era costituito – alcun corso di formazione iniziale, che è invece obbligatorio ai…

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Concorso di più mediatori nell’acquisto di un appartamento: a chi spetta il compenso

Con una recentissima sentenza (la n. 25648, pubblicata il 31/8/2022) la II Sez. della Corte di Cassazione – Rel. Cons. dott. Scarpa – è tornata sul delicato tema del diritto alla provvigione del mediatore immobiliare, sul quale ci eravamo già soffermati in un precedente numero della nostra rivista. Nella specie, la Suprema Corte si è trovata a dirimere una controversia insorta sulla pretesa sussistenza del diritto alla provvigione da parte di due distinti mediatori, l’uno subentrato all’altro, la cui opera professionale aveva permesso ad un soggetto di acquistare un immobile.…

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Obbligo di fatturazione elettronica per soggetti IVA forfettari

Il Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2022 ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra le altre misure introdotte vi è l’obbligo dal 1° luglio 2022 di fatturazione elettronica per le partite IVA forfettarie. Secondo anticipazioni, rimarranno esclusi dall’obbligo i forfettari con reddito entro i 25 mila euro, almeno fino al 2024. Attendiamo la formulazione definitiva in quanto, sempre in base alle anticipazioni, le sanzioni non scatteranno subito, ma vi sarà un periodo transitorio per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022, se…

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