ROSSI (Bankitalia): “NON C’E’ STATA una BOLLA dei PREZZI, SCESI PER il CALO di STIMOLI ECONOMICI”

“Non c’è stata una bolla” dei prezzi delle case in Italia. La loro diminuzione è stata determinata “dall’esaurirsi graduale dello stimolo” di alcuni fattori come “l’aumento della popolazione, il recupero del reddito disponibile delle famiglie, il drastico calo dei tassi di interesse sui mutui”. E’ quanto ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, nel corso del suo intervento alla conferenza di presentazione di EInnovation Lab, iniziativa di Assoimmobiliare e Sda Bocconi. “Tra il 1999 e il 2007 le quotazioni reali, quelle misurate al netto dell’inflazione al consumo – ha infatti ricordato Rossi – aumentarono in media di quasi il 4% all’anno. Sembrava proprio una bolla: infatti negli anni successivi le quotazioni si sgonfiarono, prima gradualmente, poi in misura via via più accentuata. Ma, a un’analisi attenta, una bolla non era. L’accelerazione dei prezzi e del numero di compravendite in quegli anni si spiega perfettamente con il combinarsi di aumento della popolazione, recupero del reddito disponibile delle famiglie, drastico calo dei tassi di interesse sui mutui immobiliari in prossimità dell’avvio dell’euro (scesi al 5% nel 1998, da circa il 13% solo tre anni prima). Il graduale esaurirsi dello stimolo di questi fattori già prima della crisi globale, più marcato negli anni successivi, ha determinato l’inversione di tendenza dei prezzi”, ha concluso.

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