Canone Rai in bolletta: il contratto di fornitura elettrica dice se occorre pagarlo

A svelare se si deve pagare il canone Rai in bolletta  è il contratto di fornitura elettrica, così come specifica la circolare numero 29/E dell’Agenzia delle Entrate. Per scoprire se si è soggetti al canone Rai in bolletta — scrive il sito Investire Oggi — bisogna vedere se il proprio contratto della fornitura elettrica è di tipo residenziale poichè proprio a queste utenze sarà addebitato a partire dal mese di luglio il canone Rai in bolletta. Questo tipo di utenze sono caratterizzate dalle sigle D1, D2 o D3 e nella circolare dell’Agenzia delle Entrate si chiarisce che, se uno stesso codice fiscale ha abbinate più utenze, l’abbedito avverrà soltanto su una fornitura, quella in cui, secondo l’Anagrafe Tributaria, risulta la residenza o quella di attivazione più recente. Nella circolare sono chiariti anche gli importi da versare, a partire dall’importo di 100 euro che include canone, Iva e tassa di concessione governativa. Ai casi base, coloro che pagheranno, quindi, 100 euro, si aggiungono però anche coloro che avranno l’importo del canone Rai stabilito in maniera modulare in base all’attivazione di nuove utenze.

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