Alla “Sapienza” dipinto restaurato di Mario Sironi con i simboli fascisti

“Un progetto che ha resistito al tempo”. Parola dello storico dell’architettura Paolo Portoghesi che ha tenuto una relazione, davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Rettore Eugenio Gaudio, in occasione dell’inaugurazione del restauro del dipinto di Mario Sironi nell’aula magna del gioiello dell’architettura razionalista. L’Italia tra le arti e le scienze è stato il filo conduttore del convegno internazionale dedicato alle città universitarie del XX secolo e alla “Sapienza” di Roma con i suoi 112 mila studenti, 4 mila docenti, 2 mila funzionari e bibliotecari e 2 mila amministrativi delle strutture sanitarie. L’evento centrale è il ritorno del grande murale dell’eclettico pittore romano di cui si è tenuta recentemente una mostra nella Casina delle Civette di Villa Torlonia. E’ stato riportato dopo 2 anni di lavori alla sua originale versione dopo la copertura dei simboli del regime fascista. Ora si potranno rivedere il fascio littorio, il profilo di Mussolini a cavallo, l’arco di trionfo. Paolo Portoghesi ha ripercorso la storia dell’unicità della cittadella universitaria dai bianchi marmi e dai profili geometrici disegnati da un gruppo di giovani architetti come Alfieri, Capponi, Michelucci, Pagano, Ponti coordinati dall’architetto Marcello Piacentini a cui si deve anche l’attuale ministero dell’Economia con la grande vetrata di Sironi sulla scalinata d’ingresso.

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