Sassari, 57 famiglie rischiano di rimanere senz’acqua per bollette non pagate
Il primo avvertimento è stato dato alle 8: rubinetti senz’acqua per 57 famiglie che abitano negli alloggi popolari di via Pozzomaggiore, nel quartiere del Monte alto a Sassari, secondo quanto scrive La Nuova Sardegna. Abbanoa dal 2014 vanta un credito di 160mila euro di bollette non pagate e vuole essere sicura che da parte degli inquilini ci sia la reale volontà di avviare un piano di rientro. Perciò ha fissato il termine della prossima settimana una prima trance di 40mila euro. Se non verranno rispettati la data e la cifra, partirà il secondo slaccio. Ma gli abitanti delle palazzine sono già rassegnati: «Impossibile per noi, anche con tutta la nostra buona volontà, raccogliere una somma così alta in così poco tempo. Siamo 57 famiglie per tre condomìni, e ci si chiede di sborsare tutte d’un botto 750 euro a testa. Chi conosce la realtà di queste case popolari ha ben presente il disagio sociale. Qui ci sono solo disoccupati e famiglie che non se la passano certamente bene. Ci sono anziani e disabili e ci vuole coraggio a minacciarci di lasciarci a secco. Ora stiamo facendo una colletta, chiedendo almeno 50 euro a testa, ma pretendere subito cifre importanti è improponibile. Oltretutto è proprio difficile metterci d’accordo. C’è un unico contatore e un bollettone unico. I 160mila euro sono maturati in tanti anni, e nel frattempo diversi inquilini morosi si sono volatilizzati, e noi abbiamo ereditato il debito. C’è chi si rifiuta di accollarsi consumi che in realtà non ha mai fatto». Intanto l’assessore e il sindaco si sono mossi per far ripristinare ad Abbanoa l’erogazione dell’acqua. Abbanoa ha riallacciato le utenze alla rete, ma con il vincolo di un nuovo slaccio, qualora le famiglie non provvedano a versare almeno il 40 per cento del dovuto.
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