Accordo europeo sul gas: famiglie garantite in caso di crisi

Il Consiglio e il Parlamento hanno raggiunto a Bruxelles l’accordo sull’approvvigionamento di gas dei Paesi membri dell’Unione. Nell’insieme — spiega Il Sole 24 Ore — l’obiettivo è di creare nuove forme di solidarietà per rispondere alle sfide energetiche. L’intesa, giunta sulla scia di una proposta della Commissione europea risalente al 2016, è infatti una risposta all’incerta situazione geopolitica nel grande vicinato europeo. Prima di tutto, il pacchetto prevede che nel caso di grave crisi in un Paese membro i suoi vicini siano chiamati ad aiutarlo garantendo gas alle famiglie e ai servizi di emergenza. Il secondo aspetto è la nascita di gruppi di Paesi, riuniti secondo criteri di rischio, che saranno chiamati a mettere a punto politiche comuni di sicurezza energetica. L’Italia appartiene a cinque diversi gruppi: la rotta ucraina, del Mare del Nord, del Nord Africa, del Sud Europa e del Mediterraneo orientale. Il terzo punto è quello più innovativo. L’intesa prevede che le società debbano notificare alla Commissione europea i contratti più importanti, ossia quelli che rappresentano almeno il 28% del consumo annuale di gas di un singolo paese membro. Il tentativo è di rispondere alle crisi energetiche che hanno colpito l’Europa nel 2006 e nel 2009 quando il trasferimento di gas dalla Russia è stato bloccato, in particolare per via di una crisi politica in Ucraina, cruciale paese di transito. Il gas rappresenta attualmente un quarto della domanda di energia europea. La dipendenza da questa materia prima è aumentata nell’ultimo decennio. Il 65% del gas utilizzato in Europa è importato, in particolare dalla Russia, dalla Norvegia e dall’Algeria. L’accordo deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio e dal Parlamento. Il testo legislativo — conclude Il Sole 24 Ore — entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

 CONTRATTO COLLETTIVO COLF E BADANTI: CHIEDI CONSIGLIO A EBILCOBA, SOTTOSCRIVI IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO INSERENDO IL CODICE E1 NEI VERSAMENTI INPS

 

Articoli Correlati