Mutui casa: ecco perché le banche azzerano gli spread

Mutui casa mai così convenienti e banche disponibili a finanziare anche oltre l’80% del valore stimato dell’immobile, un passo che in passato veniva compiuto solo in casi più unici che rari. Se con lo scoppio della crisi del debito nel 2011, le banche italiane iniziarono a stringere i cordoni della borsa, provocando un violento “credit crunch”, praticamente lasciando inevasa grossa parte della domanda di liquidità dei clienti — scrive il sito Investireoggi.it — adesso sembra che le parti si siano, almeno fino a un certo punto, invertite. I tempi della stretta sul credito sono passati, anche perché di liquidità gli istituti ne godono abbastanza e a costo sostanzialmente nullo, grazie ad anni di interventismo monetario della BCE. Al contrario, dopo anni di corsa allo sportello dei clienti per surrogare il mutuo, approfittando del crollo dei tassi, a febbraio si registra una contrazione tendenziale di quasi il 7% delle richieste, segno che chi ha potuto, il mutuo se l’è già rinnovato a condizioni migliori. In più, la ripresa economica in Italia attecchisce, ma non riguarda ancora il comparto immobiliare. Nel 2017 le transazioni immobiliari dovrebbero essere state sulle 550.000 unità, ancora molte meno delle quasi 850.000 del 2006. E allora le banche stanno cercando di attirare clientela, perché il denaro non può rimanere depositato nel cassetto infruttifero. Meglio prestarlo a condizioni quasi da saldo, piuttosto che parcheggiarlo senza ricavarci nulla, anche perché investirlo in titoli di breve durata a rendimenti nulli o persino negativi sarebbe deleterio. Da qui, il crollo degli spread, ovvero dei margini di interesse applicati su quelli di riferimento per i tassi fissi e variabili.

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