La Sapienza e l’Enea progettano case ecologiche e “smart city”

Doppio colpo degli istituti italiani che fanno ricerca nel settore delle energie alternative. L’università La Sapienza di Roma — scrive La Stampa — entra nel ristretto gruppo internazionale di 22 atenei che per due anni competeranno al Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai, con l’obiettivo di progettare e realizzare in scala reale il miglior prototipo di abitazione sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Mentre l’Enea entra nel White House Smart Cities Initiative, un piano da 80 milioni di dollari per le «smart city» lanciato dalla Casa Bianca in questi giorni. Per quanto riguarda l’università La Sapienza, il progetto a cui partecipa è stato creato su iniziativa del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti nel 2002. Il Solar Decathlon è un concorso biennale internazionale di architettura, design, progettazione e ingegneria, che mira a sviluppare l’innovazione e la trasmissione della conoscenza e della ricerca nel campo delle energie rinnovabili e dell’architettura sostenibile. Si tratta di realizzare un prototipo di abitazione di circa 100 mq con il sole come unica fonte di energia, e di testarne l’efficienza e la qualità ambientale per un periodo di un mese in un sito appositamente dedicato. Quanto all’Enea, le è stato affidato il compito di identificare architetture e standard per la smart city utilizzati in Italia e in Europa per l’integrazione di diverse funzionalità quali la gestione degli edifici e delle abitazioni, dell’illuminazione pubblica e del traffico, la protezione delle infrastrutture critiche urbane, l’interazione con i cittadini.

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