Dopo il Canale di Suez l’opera italiana realizza il ponte del Bosforo

Quasi un anno fa, per il raddoppio del Canale di Suez voluto dal leader e generale egiziano Al Sasi, vennero esaltati la creatività e il genio italiano. L’ardita opera che per 193 km porta le navi dal Mar Rosso a Suez a Port Said nel Mediterraneo fu progettata dall’ingegnere Luigi Negrelli nel 1969 e Ismail Pascià chiese a Giuseppe Verdi di comporre un inno appropriato all’evento. Il maestro di Busseto compose, dopo qualche tentennamento, l’Aida che debuttò all’Opera del Cairo nel 1871. Nei giorni scorsi il gruppo italiano Astaldi ha messo l’ultimo tassello sul trzo Ponte del Bosforo, un’opera che presenta molte caratteristiche da record. E’ l’unico ponte sospeso al mondo che ospita un’autostrada a 8 corsie (4 per senso di marcia), separate da 2 linee ferroviarie. Si tratta del più largo ponte sospeso al mondo con i suoi 59 metri, per circa 1,4 km, una struttura sorretta da due torri alte 322 metri, ossia più alte della Torre Eiffel che si ferma a 300 metri. L’investimento è stato di circa 3 miliardi di euro e il gruppo Astaldi gestirà il complesso per 10 anni.

In Turchia la società italiana sta costruendo anche un’autostrada di 400 chilometri, la metropolitana di Istanbul, l’aeroporto Milas-Bodrum e uno dei più grandi complessi sanitari d’Europa. Astaldi, che occupa oltre 10 mila lavoratori, è tra i primi cento gruppi nel settore delle costruzioni del mondo.

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