Canone Rai: cosa deve fare chi è esente dal pagamento

L’autocertificazione di non possesso del televisore ai fini del non pagamento del canone Rai in bolletta dovrà essere inviata in via telematica, su una piattaforma ad hoc dell’Agenzia delle entrate, entro il 10 maggio 2016. Se si sceglie di spedire il modello con posta entro il 30 aprile. La documentazione ha validità annuale e dovrà essere dunque rinnovata ogni anno fintanto che sussiste la principale condizione al non pagamento del canone: il non possesso dell’apparecchio. Mentre dovrà essere cura di chi invia il modello conservare tutte le ricevute per 10 anni. Sono queste le principali indicazioni che arrivano dalle istruzioni e dal modello reso noto dall’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato, secondo quanto riferisce Italia Oggi.
Chi deve presentare l’autocertificazione invia la domanda, che è dichiarazione sostitutiva, e dunque passibile, se non veritiera, di sanzioni anche penali: chi non ha (egli e qualunque altro componente della sua famiglia anagrafica), nelle abitazioni per le quali è titolare di utenza elettrica, un apparecchio Tv; chi (egli e qualunque altro componente della sua famiglia anagrafica) non ha un apparecchio Tv oltre quello per cui ha presentato denunzia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento; chi, facente parte della stessa famiglia anagrafica, è intestatario di una utenza elettrica diversa rispetto al componente della famiglia anagrafica che già paga il canone. In questo caso va indicato anche il codice fiscale del componente della famiglia anagrafica intestataria dell’utenza elettrica su cui il canone è addebitato. L’erede può presentare la dichiarazione in relazione all’utenza elettrica intestata, transitoriamente, a un soggetto deceduto.
Infine, una volta acquistato il televisore e quindi venendo meno i presupposti del non pagamento, sarà necessario inviare comunque questa dichiarazione.

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