Agrigento, dopo le barricate con i bambini al via la demolizione delle villette abusive

Dopo le barricate con i bambini in prima fila per impedire la demolizione delle ville abusive da abbattere, le ruspe sono regolarmente entrate in azione a Torre di Gaffe, frazione balneare di Licata (Agrigento). Verranno abbattute, secondo quanto prevede l’ordinanza, quattro villette, tutte abusive. Davanti alla costruzione, di proprietà di un uomo della vicina Palma di Montechiaro, centinaia di licatesi, che compongono il Comitato per
la casa, si erano schierati davanti alle forze dell’ordine, creando un vero e proprio ‘muro umano’ con i bambini in prima fila. Sono 15 gli immobili, realizzati in aree con il vincolo di inedificabilità, da abbattere in questa prima fase. Era stato il sindaco di Licata Angelo Cambiano a firmare a ottobre il protocollo di intesa con la Procura di Agrigento, guidata da Renato Di Natale. Gli abitanti, però, non ci stanno e hanno gridato e protestato per ore, impedendo alle ruspe di avvicinarsi. Ma è stato lo stesso procuratore Di Natale ha ribadire
he “la legge va rispettata” e che “le demolizioni vanno eseguite per effetto di sentenze passate in giudicato”.

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