A Bisceglie bonus fiscale per chi adotta un cane

L’iniziativa ha il duplice scopo di arginare la piaga del randagismo e tutelare gli amici a quattro zampe. Chi adotterà un “amico a quattro zampe” dal canile comunale pagherà meno tasse. Questo è stato attuato nel Comune di Bisceglie — rivela il sito Investireoggi — la cui Giunta municipale ha approvato il disciplinare per la concessione di incentivi definendolo un “provvedimento di grande civiltà”. Non si esclude che all’iniziativa aderiscano anche altre regioni. L’ultimo Comune che ha aderito è quello di Vittoria in provincia di Ragusa, il quale ha  deciso di concedere uno bonus fiscale di 100 euro l’anno sulle tasse comunali a chiunque adotterà un cane randagio custodito nel canile municipale. Il Comune di Bisceglie prevede che l’adottante dovrà essere intestatario di un’utenza Tari e dovrà aver adempiuto agli obblighi tributari nei confronti del Comune. La riduzione della Tari sarà pari al 70% del dovuto, con un massimo di 500 euro, per l’adozione di un cane custodito da almeno tre anni. È prevista la riduzione della Tari pari al 50%, con un massimo di 500 euro, se il cane è in custodia da almeno 180 giorni fino ad un massimo di tre anni; inoltre non sono previste agevolazioni per chi adotta un cucciolo di età inferiore ad un anno. Il rapporto “Animali in città” curato da Legambiente dice che i Comuni spendono ogni anno 250 milioni di euro per il mantenimento di animali abbandonati (cani e gatti) in strutture pubbliche. Una cifra che comunque non basta a debellare il fenomeno del randagismo ma che al contrario non garantisce condizioni di vita soddisfacenti all’animale. Mantenere un cane in un rifugio comunale costa in media 4 euro al giorno, vale a dire 1.500 all’anno. Ecco perché è vantaggioso concedere alle famiglie, che accettano di adottare un cane in stato di abbandono, un bonus fiscale sulle imposte comunali.

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