Aumenta la spesa privata per colpa delle liste d’attesa negli ospedali

Meno sanita’ pubblica, piu’ sanita’ privata e anche meno sanita’ e quindi anche meno salute per chi ha difficolta’ economiche o comunque non riesce a pagare di tasca propria le prestazioni nel privato o in intramoenia. E’ l’universo della sanita’ negata che non accenna a prosciugarsi e anzi tende a dilatarsi, di fronte ad una nuova geografia della sanita’ fatta anche di alte barriere e nuovi confini nell’accesso al pubblico e obbligo di fatto di comprare prestazioni sanitarie. Ampia e’ ormai l’area sociale che semplicemente non riesce a finanziarsi le prestazioni di cui avrebbe bisogno. E’ lo scenario tratteggiato dalla ricerca Censis-Rbm Assicurazione Salute presentata a Roma al VI “Welfare Day”. Il boom della spesa sanitaria privata nel 2015 sale a 34,5 miliardi di euro — rivela la ricerca Censis — con un aumento reale di +3,2% rispetto al 2013, praticamente il doppio della spesa totale per consumi. L’incremento di spesa sanitaria privata e’ tanto piu’ impressionante se si considera la dinamica deflattiva che, nel caso di alcuni prodotti e servizi sanitari, e’ rilevante. Del resto pensando ai consumi sanitari e non alla spesa il 37,0% degli italiani dichiara che sono aumentati negli ultimi anni, il 56,7% che sono rimasti inalterati e solo il 6,3% che sono diminuiti. Piu’ sanita’ soprattutto per chi puo’ pagarsela.

portiercassa PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE

  • Rimborso Spese Mediche
  • Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
  • Contributo Iscrizione1° Anno Università
  • Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
  • Contributo decesso del portiere
  • Contributo Nascita Figlio

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