L’Italia è il quarto maggior produttore di rifiuti a livello Ue

Negli ultimi cinque anni — scrive Italia Oggi — i rifiuti prodotti nello Stivale hanno segnato un calo di 1,9 milioni di tonnellate pari a una contrazione del 5,9% rispetto ai quantitativi del 2011. A certificare il virtuosismo della penisola è arrivata l’indagine annuale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che ha scandagliato la catena dei rifiuti in Europa arrivando a scattare una fotografia dettagliata del settore. Il contributo maggiore al calo dei rifiuti della penisola è arrivato dalle regioni del Centro Italia seguite dal Nord con il Sud fanalino di coda. «Sono 11 le regioni italiane a segnare una riduzione della produzione dei rifiuti urbani nell’ultimo anno», hanno spiegato gli esperti dell’Ispra. «Una decrescita di poco inferiore al 3% si è osservata in Umbria e cali superiori al 2% in Liguria, Veneto e Lazio». Sul fronte opposto Sicilia, Molise e Toscana dove la raccolta ha fatto segnare una crescita inferiore all’1%. Chiudono la classifica due regioni del Nord, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, dove l’incremento di rifiuti è stato rispettivamente dell’1,1% e dell’1,6% nel 2015.

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