L’Ance ricorda De Albertis: “Guardava al futuro per rilanciare il settore dell’edilizia”

“Claudio De Albertis era un uomo d’impresa e di estrema cultura, lo guardavo con ‘invidia’ per questo. Sentivo
parole che mai avevo conosciuto in una realta’  cosi piccola dalla quale venivo. Lui parlava di futuro, di strategia d’impresa, di sviluppo, tutte cose che lui aveva nel Dna. Condividevamo  tre obiettivi principali che ci eravamo prefissati: accompagnamento delle imprese verso la lettura dei cambiamenti, ovvero prendere per mano le imprese e insegnare loro quello che era il cambiamento doveroso. Secondo obiettivo era proporre nuove  politiche industriali. Terzo ,rilanciare l’immagine e l’etica,  perche’ per colpa di pochi stanno pagando in tanti”. Cosi’ il presidente
dell’Ance, Gabriele Buia, ha ricordato l’ex presidente dell’Associazione, Claudio De Albertis, recentemente
scomparso. Buia ha sottolineato come quando si usa il termine cambiamento diventa tutto difficile, “una parola che suona male, ma che con De Albertis dovevamo fare per dare un senso al nostro mandato. Assieme a lui parlavamo di rigenerazione urbana, perché e’ importante  parlare di nuovi modelli di citta’, dobbiamo avere delle visioni diverse perche’ il mondo cambiando”. Il presidente dell’Ance ha sottolineato infine come sia necessario essere degli
aggregatori d’interessi e di portare delle idee al legislatore.

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