L’abitare collaborativo ha la sua prima mappatura

Una prima mappatura dell’abitare collaborativo e’ stata presentata nel corso della terza edizione di Experimentdays Milano 2017 (che si e’ tenuta dal 23 al 24 giugno alla Stecca 3.0). L’indagine ha preso in esame 40 abitazione che rispondevano ad almeno due di queste tre condizioni: esistenza di spazi comunitari esterni e interni (sale comuni, area giochi, terrazzi, orti); presenza di servizi e/o attivita’ gestiti dalla comunita’ di abitanti (lavanderia condominiale, Gas, banca del tempo) e, infine, l’adozione di un processo di progettazione partecipata. “In questo modo abbiamo potuto valorizzare tutte le esperienze nella loro varieta’”, ha commentato Liat Rogel, co-fondatrice di HousingLab, organizzatore italiano della manifestazione. “Casi ed esempi di abitare collaborativo ci sono pervenuti da diverse parti d’Italia. Tuttavia, Milano si conferma essere il suo centro nevralgico. Da qui la scelta di continuare a organizzare Experimentdays nel capoluogo lombardo, in collaborazione con il Comune di Milano, che ringrazio per la partecipazione e per i contenuti, che ha saputo dare alla manifestazione”.

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