Case vacanza: salgono le compravendite calano i prezzi

Dopo anni di tracollo negli anni bui della crisi il mercato delle case vacanza rivede la luce: l’anno scorso — scrive Il Sole 24 Ore — le compravendite nelle località turistiche sono cresciute del 20%. In calo invece ancora i prezzi (-2,5%). Con Santa Margherita Ligure che si conferma ancora una volta in cima alla classifica come destinazione più cara (13.600 euro a metro quadro). Completano il podio Forte dei Marmi (13.100 euro), Capri (13mila), seguite da alcune delle più rinomate località montane italiane: Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina d’Ampezzo. Gli ultimi dati arrivano dall’osservatorio immobiliare turistico di Fimaa-Confcommercio con la collaborazione di Nomisma che ha “fotografato” l’andamento del mercato, attraverso l’analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 203 località di mare e 112 di montagna e lago. Secondo l’Osservatorio rispetto al 2015 nell’ultimo anno le transazioni registrate a livello complessivo sono aumentate del 20,2%: in particolare, le località marine hanno fatto segnare un +19,9%, quelle montane un +23,5% e quelle lacuali un +15,2%. Lo studio ricorda come dopo il tracollo del 2012 (-26,6%), in corrispondenza della débâcle del mercato immobiliare nazionale e la flessione del 9,0% registrata nel 2013, nel corso del 2014 la tendenza generale si è invertita, facendo segnare una crescita progressiva delle transazioni che ha trovato il suo apice nel dato del 2016, pari al +20,2%. Anche dal comparto locativo emergono «segnali di maggiore stabilità in termini di valori». Il dato medio, sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle singole località turistiche monitorate, evidenzia un +0,4% su base annua. Con un canone medio settimanale ordinario ( per un appartamento con camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto spese incluse) di 370 euro per il mese di giugno, 530 euro per luglio e 685 euro per agosto. Chi compra un casa al mare o in montagna lo fa principalmente per utilizzarla (64,1%), mentre le quote restanti sono riconducibili a finalità di investimento (19,3%) o ad un misto delle due tipologie (16,6%). Infine nel complesso la domanda di abitazioni per vacanza proviene da italiani nell’80% dei casi, il 20% da (in crescita di 5 punti rispetto all’anno precedente). Se le compravendite sono tornate a crescere sensibilmente — continua Il Sole 24 Ore — continuano invece a calare i prezzi. Nel 2017 il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia si attesta a 2.229 euro al metro quadro commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in ulteriore contrazione: il dato medio fa segnare una flessione annua pari infatti al 2,5%. L’Umbria è la regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5%), a seguire Abruzzo, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Valle d’Aosta. Nelle località marine, il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nel 2017 si registra in Abruzzo (-3,2%), quello più contenuto in Puglia (-0,9%); tra le località di montagna o lago la maggiore variazione negativa è in Umbria (-4,6%) e, a seguire, in Abruzzo (-3,1%), mentre in Calabria si è rilevata una sostanziale stabilità (0,0%).

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