Imu-Tasi: dall’acconto in arrivo 10,3 miliardi

Con l’acconto del 18 giugno il conto complessivo dell’Imu/Tasi sarà di 10,3 miliardi di euro (20,4 miliardi di euro il conto totale). Oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati) — scrive Il Messaggero — dovranno presentarsi alla “cassa” per l’acconto dell’IMU/TASI. Il costo medio complessivo dell”Imu/Tasi su una “seconda casa” ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Guglielmo Loy, segretario confederale UIL, sarà di 1.070 euro medi (535 euro da versare con la prima rata di giugno), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. Questi dati emergono dal Rapporto Imu/Tasi 2018 elaborato dalla UIL – Servizio Politiche Territoriali. Se si prendono in considerazione i costi dell’Imu/Tasi sulle prime case cosiddette di lusso (abitazioni signorili, ville e castelli), sempre ubicate in un capoluogo di provincia, il costo medio è di 2.610 euro (1.305 euro con l’acconto), con punte di oltre 6 mila euro. Chi possiede una seconda pertinenza dell’abitazione principale della stessa categoria catastale (cantine, garage, posti auto, tettoie) dovrà versare l’Imu/Tasi con l’aliquota delle seconde case con un costo medio annuo di 56 euro (28 euro con l’acconto), con punte di 110 euro annui.

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