PRODURSI E AUTOCONSUMARE ENERGIA: REGGIO EMILIA CI RAGIONA

Le nuove frontiere dell’abitare sostenibile, con case non solo a bassissimo impatto energetico, ma anche autosufficienti quanto a consumi. Il tema – con riferimento sia al patrimonio esistente che alle nuove costruzioni – e’ stato al centro del workshop organizzato a Reggio Emilia da Acer, nell’ambito del progetto europeo “Conzebs”. La “filiale” reggiana dell’azienda regionale che gestisce il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, infatti, lavora su questi temi da anni ed ha avviato nel Comune di Bagnolo un progetto innovativo che si concludera’ ad aprile. Una palazzina degli anni ’70, completamente riqualificata con i sistemi piu’ moderni, potrebbe abbattere i suoi costi di energia fino al 90%. Il presidente Marco Corradi ha informato inoltre che altri interventi di ristrutturazione su Reggio e provincia, meno all’avanguardia, ma sempre per abbattere i consumi degli immobili, sono stati di recente appaltati per un valore totale di cinque milioni. “Siamo nell’ambito di quello che per l’Europa e poi per gli Stati e le Regioni e’ un obiettivo primario, cioe’ la riduzione della dipendenza da Paesi esteri per le fonti di energia, dell’inquinamento e, io aggiungo, della maggiore sostenibilita’ dei costi della casa”, ha spiegato Corradi.

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