Architettura moderna e materiali locali: progetto abitativo in Sicilia
È possibile conciliare le forme dell’architettura contemporanea con i materiali locali, quando questi, come nel caso di quelli presenti nella Sicilia orientale, sono caratterizzati da una consolidata tradizione della lavorazione che richiede – si pensi alla pietra lavica- una consumata perizia artigianale? La risposta di Scau è positiva e lo sta dimostrando da diversi anni con numerose opere, non solo residenziali, realizzate in Sicilia, prevalentemente nella provincia di Catania (lo studio però da tempo si sta espandendo verso altri mercati, per esempio a Malta dove è attivo). Lo scrive il Sole 24 Ore nel presentare una casa unifamiliare recentemente completata nel Comune di Gravina di Catania. A caratterizzare il progetto sono l’incastrarsi e la compenetrazione di tre parallelepipedi semplici. Sono sollevati di circa 50 cm. dal suolo anche se in un caso, per il dislivello del terreno, l’altezza è maggiore. Vi è, infine, un quarto volume virtuale evocato dalla piscina e dallo stagno adiacente, che idealmente chiude il perimetro, formando una corte all’interno della quale sono piantati alcuni alberi, tra i quali spicca un grande esemplare di Celtis Australis. «Il tema dell’albero prigioniero — racconta Angelo Vecchio, progettista e partner dello studio — è uno dei temi ricorrenti nei nostri progetti, così come la cura delle sistemazioni esterne che integrano l’edificio al paesaggio». La casa si articola su tre livelli. Il piano interrato, di circa 175 mq, ospita il garage, un’ampia cantina e i relativi servizi. L’accesso può avvenire direttamente dalla strada attraverso la rampa carrabile che porta al garage e allo spazio coperto; oppure dal volume della zona notte, destinato a parcheggio per gli ospiti.