Con il leasing immobiliare Unicredit lancia la sfida al mutuo
Unicredit ha lanciato la prima offerta di leasing immobiliare in Italia, aprendo così la strada alla formula alternativa al mutuo (introdotta con la Legge di Stabilità 2016) che, a fronte del pagamento di un canone periodico per un tempo prestabilito, permette alla fine di riscattare la casa. Ma quale delle due soluzioni conviene di più? Italia Oggi pubblica una panoramica con vantaggi e differenze per orientarsi nella scelta.
Nel leasing immobiliare proprietaria della casa oggetto del contratto è la banca o la finanziaria che si impegna ad acquistare o a far costruire l’immobile su scelta e indicazione del cliente. Quest’ultimo è a sua volta tenuto a pagare dei canoni periodici (mensili, trimestrali o semestrali) e alla scadenza del contratto può decidere se procedere con l’acquisto a un prezzo prestabilito dietro pagamento di una maxirata finale. La prima banca a lanciare in Italia un’offerta di leasing immobiliare è stata Unicredit con il nuovo prodotto Leasing Valore Casa. In pratica la banca, tramite la sua controllata Unicredit Leasing, acquista l’immobile, mentre l’utilizzatore paga un canone periodico, potendo alla fine del contratto riscattare la casa. L’importo minimo erogabile ammonta a 50 mila euro e sono previsti piani di rimborso che variano dai 10 ai 30 anni. L’anticipo minimo richiesto al cliente (maxirata iniziale) equivale invece al 20% del valore d’acquisto dell’immobile. La formula è per ora proposta solo a tasso variabile.
PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE
- Rimborso Spese Mediche
- Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
- Contributo Iscrizione1° Anno Università
- Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
- Contributo decesso del portiere
- Contributo Nascita Figlio