Affitti in nero in Costa Smeralda: l’evasione è di oltre 10 milioni
Il nero, inteso come incasso di affitti che sfuggono al fisco, si addice alla Costa Smeralda, tanto da raggiungere la consistente cifra di oltre dieci milioni di euro sottratti ad ogni tassazione. Questo il sorprendente risultato di una mega indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Olbia — scrive la Nuova Sardegna — che ha riguardato oltre settanta persone e una decine di agenzie immobiliari che operano a Porto Cervo, Porto Rotondo, Palau, Santa Teresa di Gallura e in altre località turistiche della Gallura. Una indagine durata alcuni anni, con gli uomini delle Fiamme Gialle impegnati a scovare gli evasori fiscali consultando siti Internet specializzati in locazioni internazionali di ville e residenze da sogno, inviando questionari ad agenzie immobiliari e interrogando decine e decine di locatari. Un lavoro da certosini che ha portato alla scoperta di diverse decine di evasori totali, tra i quali spicca il titolare di una agenzia che opera nel territorio di Santa Teresa di Gallura, dove gestisce un residence di ben 22 appartamenti sul mare che venivano regolarmente ceduti in locazione da diversi anni senza che l’Agenzia delle Entrate di Tempio ne fosse a conoscenza. Nell’indagine “Coast in Black” (la Costa Nera), che ha impegnato per due anni gli uomini della polizia tributaria del gruppo di Olbia e le tenenze di Palau e Porto Cervo, è stata anche accertata la mancata corresponsione di Iva per oltre 200 mila euro, somme che verranno ora addebitate alle diverse persone indagate (oltre settanta, tutti imprenditori residente tra Lombardia, Piemonte e Lazio) e ai rappresentanti legali di una decina di agenzie immobiliari che “tralasciavano” regolarmente di segnalare al fisco l’affitto di appartamenti, ville o, come e accaduto in alcuni case, di interi villaggi vacanze.
PORTIERCASSA: PORTIERI E PROPRIETARI UN’UNICA DIFESA. UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO CHE TUTELA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO