Gestione condominiale trasparente: come ottenerla

Gestione condominiale trasparente: i condomini hanno infatti il diritto di visionare la documentazione detenuta dall’amministratore. È stata questa una delle più importanti conferme apportate dalla legge di riforma n. 220/2012, secondo quanto scrive Italia Oggi. Vediamo allora di capire meglio con quali modalità i condomini possono esercitare detto diritto e come può fare l’amministratore ad adempiere ai suoi obblighi in maniera puntuale ma, allo stesso tempo, senza impiegare tempi eccessivi. La legge di riforma del condominio ha sancito il vero e proprio diritto dei condomini di visionare la documentazione condominiale sia laddove, in maniera indiretta, ha onerato l’amministratore di comunicare a questi ultimi i giorni e le ore nei quali si rende disponibile a tale adempimento (art. 1129 c.c.) sia allorché, con espresso riferimento ai documenti contabili, ha stabilito che i condomini (ma anche i titolari di diritti personali di godimento, dunque anche i conduttori e comodatari delle unità immobiliari di proprietà esclusiva) possono prenderne visione in ogni momento e farne copia (art. 1130-bis c.c.). L’amministratore non può generalmente richiedere ai condomini ulteriori compensi per detta attività, posto che la stessa rientra negli obblighi propri del contratto di mandato stipulato con i medesimi. Questi può invece richiedere il rimborso delle spese vive sostenute per le eventuali copie dei documenti richieste dai condomini (in questo caso questi ultimi hanno anche il diritto di ottenere che le stesse siano firmate dall’amministratore per ottenerne una sorta di attestazione di conformità agli originali). L’amministratore ha la possibilità di indicare i giorni e le ore nelle quali il suo studio è a disposizione dei condomini per tale adempimento. Detta comunicazione, oltre a rappresentare l’adempimento di un preciso obbligo di legge, consiste in realtà in una vera e propria opportunità che non bisogna lasciarsi scappare. Infatti l’amministratore che abbia per così dire vincolato i condomini a effettuare i predetti accessi soltanto in alcuni giorni della settimana, potrà legittimamente rifiutare le richieste che pervengano al di fuori di detto spazio temporale, salvaguardando così la funzionalità del proprio apparato organizzativo.
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