Un flop il finanziamento volontario ai partiti col 2 per mille

Finanziamento volontario ai partiti tramite il 2 per mille? Un flop. Solo il 2,7 per cento dei contribuenti ha infatti espresso la volontà di destinare una parte delle sue tasse alle formazioni politiche nell’anno appena trascorso. Che non fosse un periodo particolarmente felice per la popolarità dei partiti di maggioranza e opposizione era cosa già nota. Fatto sta che gli introiti – che avrebbero potuto essere davvero consistenti – si riducono al lumicino. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, in totale i contribuenti italiani hanno donato 9,6 milioni di euro. Dei 1.106.288 di contribuenti che hanno messo la spunta sulla voce partito politico (sul totale di 40.989.567 potenziali donatori) la parte più consistente ha eletto come beneficiario il Partito Democratico che si è intascato 5,35 milioni di euro, arrivati da 596.290 aficionados. Che visto da altra angolazione corrisponde all’1,45% del totale e oltre il 53% di chi ha esercitato la scelta di finanziare i partiti. A seguire vediamo che anche la Lega Nord ha ottenuto una certa corrispondenza: 1,10 milioni di euro è il bottino intascato grazie alla benevolenza di 138.941 sostenitori. Anche Sel ha portato a casa la sua fetta di contribuzione: 881.588 euro da 100.991 contribuenti. A Forza Italia sono andati 529.904 euro da 60.778 contribuenti mentre Fratelli d’Italia ha ricevuto 472.384 euro da 56.362 generosi. Al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano sono stati erogati 168.629 euro per volontà di 16.764 contribuenti. Finanziamenti superiori ai 100mila euro anche per il Sudtiroler Volkspartei (149.659 euro da 12.196 contribuenti), per il Centro Democratico (137.873 euro da 19.958 contribuenti) e per il Partito Socialista Italiano (114.938 euro da 18.257 contribuenti). Grande assente il Movimento 5 Stelle che non ha partecipato alla raccolta fondi attraverso il 2 per mille, così come non partecipa alle altre spartizioni di fondi pubblici.