Milano, anche la Giunta Pisapia ha la sua Affittopoli

Ammonterebbero a 204 milioni di euro i crediti non riscossi dall’amministrazione Pisapia per la locazione degli immobili di proprietà del Comune di Milano. A denunciarlo, con una conferenza stampa a Montecitorio, i consiglieri 5Stelle Mattia Calise e Silvana Carcano, la candidata sindaco Patrizia Bedori e Alessandro Di Battista. Il dossier — scrive il Giornale — nascerebbe «dalle segnalazioni di alcuni dipendenti comunali» e il risultato è stato consegnato alla Procura. Fra i morosi, ha spiegato Calise, «anche la sede di un partito di maggioranza, di cui non possiamo fare il nome per questioni legati alla privacy e che deve ancora al Comune 20mila euro». Per un ristorante del centro i canoni non riscossi ammonterebbero a 500mila euro e lo stesso ristoratore, secondo la denuncia, avrebbe riaperto in un altro immobile comunale lasciando un altro «buco» di quasi 200mila euro. «Ci chiediamo come sia possibile che una cifra così macroscopica sia passata sotto il naso dei nostri amministratori», l’attacco di Calise alla Giunta Pisapia. Eclatante anche il caso di un assegnatario di casa popolare che però vanterebbe un Isee da 76mila euro e un patrimonio di 2 milioni fra titoli e depositi bancari. «Tranquilli, non c’è nessuna Affittopoli», mette subito le mani avanti l’assessore alla Casa Daniela Benelli, la quale assicura che a Milano non esiste nessun caso simile a Roma. Non ci sono affitti di favore, né giri di appartamenti di lusso. Però le cifre denunciate dai grillini qualche dubbio lo fanno venire.

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