500 famiglie romane truffate con la promessa dell’«alloggio agevolato»

Il primo step dell’inchiesta sull’Housing sociale – il progetto varato sotto la Giunta di Gianni Alemanno e finito nel dimenticatoio in pochi mesi – punta al sequestro di circa 4 milioni di euro, la somma che la cooperativa edilizia Castore e Polluce ha portato via ai poveri cittadini ingannati. Questo — scrive Il Tempo — c’è nella prima tranche dell’indagine avviata dopo i servizi giornalistici di Giulio Golia de Le Iene, che a maggio scorso ha svelato l’esistenza della truffa. Stando a quanto emerso, la Castore e Polluce – che controlla le cooperative Castore e Polluce I, Fauno, Calliope, Eracle, Morena 2010, Gavinus e Faro – ha sfruttato il progetto dell’Housing sociale, convincendo le 500 famiglie a diventare socie della cooperativa stessa, così da poter acquistare una casa al costo di 2mila euro al metro quadro, in luogo del costo effettivo di oltre 3mila euro. Nel registro degli indagati della Procura sono finiti Fabio Fumaroli, Alessandro Iadeluca, Giulio Giulietti, Marco Germani, Emilio Conte, Danilo Grilletto e Roberto Mazzolini. Nei confronti di tutti sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, truffa e falsa fatturazione.

Stando a quanto svelato dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma — continua il quotidiano romano — gli indagati «costituivano il consorzio di cooperative Castore e Polluce allo scopo dichiarato di consentire ai soci aderenti di acquistare a prezzi favorevoli unità immobiliari asseritamente previste nell’ambito del programma urbanistico avviato dal Comune di Roma», il cosiddetto Housing sociale. Un «semplice progetto di massima non vincolante», aveva precisato l’Amministrazione capitolina con una nota. Documento, quest’ultimo, taciuto dagli amministratori della Castore e Polluce, che continuavano a «richiedere ai soci aderenti» la cooperativa «versamenti integrativi», «facendo falsamente intendere che i lavori edilizi erano ormai imminenti». In tutto si sarebbero appropriati della somma complessiva di 5 milioni 325mila 604 euro.

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