Bologna, si ricovera in ospedale e gli occupano l’appartamento

«Dovevo occuparmi di far pulire e mettere in ordine l’appartamento Acer in via dello Scalo 22 a Bologna per un mio amico, ricoverato in ospedale da fine gennaio e che doveva tornare a casa. Però mi sono accorto che la serratura era stata cambiata e non sono più riuscito a entrare. Ho bussato, ma non ha aperto nessuno. Posso solo pensare che l’appartamento sia stato occupato». La storia — riferita dal Resto del Carlino — che per alcuni versi ricorda quella capitata qualche settimana fa ad Antonio Santoro, il 66enne non vedente cui fu occupata la casa in via Vezza 4 durante la sua assenza, la racconta Leonardo Tucci, amico di Angelo Vigni, bolognese di 76 anni e assegnatario da 30 anni di un alloggio Acer in via dello Scalo, ricoverato in ospedale dalla fine di gennaio. «Durante questi mesi ho sempre avuto il sospetto che qualcuno entrasse in casa e poi andasse via. Alla fine hanno cambiato direttamente la serratura – spiega Tucci – Sul palazzo c’è un’impalcatura su cui è facile salire per poi entrare in casa dalla finestra del balcone. Potrebbero essere entrati da lì, perché trovavo sempre il terrazzo aperto. Inoltre, per fare una prova una sera lasciai una tazza sul cucinotto e la mattina l’ho trovata rotta». Tucci si è dato da fare per cercare di risolvere il problema. «Ho chiamato l’Acer e mi hanno detto che non possono intervenire. I vigili urbani, invece, mi hanno detto di denunciare tutto alla polizia – racconta –. Con un ispettore del commissariato di via del Pratello sono andato in clinica da Angelo e abbiamo fatto la denuncia. Ora dicono che la pratica deve passare al commissariato Santa Viola e poi alla Procura. Ho paura ci vorrà troppo tempo per liberare l’appartamento».

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