Anche le coppie gay devono pagare il canone Rai in bolletta

Aumenta la confusione sulla normativa del canone Rai nella bolletta elettrica. Il sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata ai dubbi più frequenti sul pagamento dell’imposta sulla tv — scrive Il Tempo — ha inserito anche la spiegazione su cosa devono fare le coppie di fatto. Queste vengono equiparate ai coniugi e hanno gli stessi diritti. La legge dispone che i componenti della stessa famiglia anagrafica paghino il canone Rai una sola volta. L’Agenzia delle Entrate precisa che nel concetto di «famiglia anagrafica» rientrano anche le coppie di fatto che hanno la residenza nella stessa casa. Di conseguenza la normativa verrebbe estesa anche alle coppie omosessuali che rientrano nel concetto di «coppie di fatto» anche se questo non è precisato dall’Agenzia delle Entrate. Questa situazione potrebbe diventare una scappatoia. La verifica se le persone che hanno un legame affettivo convivano davvero spetterà ai Comuni. Per evitare l’evasione si confida appunto in controlli a tappeto. Ci saranno e fino a che misura saranno possibili?

L’Agenzia delle Entrate — conclude il quotidiano romano — riporta gli articoli 4 e 13 di un Decreto (223 del 1989) del Presidente della Repubblica nel quale si precisa che per «famiglia» agli effetti anagrafici, si intende «un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela» oppure anche «da vincoli affettivi». Sono sufficienti dunque, i «vincoli affettivi» purché queste persone convivano ed abbiano la loro «dimora abituale» nello stesso Comune. Il che coincide con la situazione delle coppie di fatto.

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