Il legno si conferma campione della bioedilizia

L’ industria immobiliare riparte dal mattone sostenibile. E al posto del vecchio laterizio ci sono blocchi di paglia e legno, canapa e vetro riciclato. Il tutto dipinto da pitture ecologiche. La casa ecologica a impatto zero non è più solo un sogno per ambientalisti. Ma un mercato in ascesa che sta stimolando tutta la filiera dei produttori di nuovi materiali per la bioedilizia. Secondo il Transparency Market Research report — scrive la Repubblica — il mercato globale del “green building” vale oggi più di 105 miliardi di dollari, un’industria della sostenibilità che viaggia a tassi di crescita annuale del 19% e che nel giro di 5 anni potrebbe generare un fatturato superiore a 200 miliardi. Cellulosa, lane di vetro e fibre vegetali sono alla base di molteplici applicazioni: dall’isolamento termico (circa il 21% del mercato), alle finiture di interni, ai tetti e alle vernici. Il risultato è un risparmio netto per i proprietari delle case di oltre il 20% in bolletta e insieme un taglio netto alle emissioni di Co2, visto e considerato che, solo nel nostro Paese, i consumi energetici degli edifici incidono per il 40 per cento nella spesa energetica. Stando ad un’indagine promossa da Enea, I-Com e Fiaip sull’andamento del mercato immobiliare osservato dal punto di vista dell’efficienza energetica, le compravendite di immobili di pregio in classi superiori (A + e A) sono in aumento del 10%, rispetto al 6% del 2013. Calano del 6% le transazione degli appartamenti ristrutturati, un segnale che sull’usato le certificazioni non hanno lo stesso riscontro di fiducia del nuovo.

Tra i materiali che stanno godendo di maggior fortuna in questi anni –spicca su tutti il legno. Sostenibilità ambientale, risparmio energetico e rapidità nei tempi di costruzione: questi gli asset assicurati dal più antico dei materiale di costruzione. In tutto il mondo ci sono i progetti ambiziosi — continua la Repubblica — come il grattacielo che conta di scalare il cielo fino a 84 metri d’altezza firmato da Rudiger Lainer e che sorgerà nella zona Seestadt Aspern di Vienna. La Rothoblass di Bolzano promette di costruire un edificio sicuro in legno di 20 piani, 10 più del limite conosciuto a livello mondiale (il grattacielo australiano Forte Building a Melbourne). Ma al di là dei grandi cantieri, in Italia, si prevede un incremento delle costruzioni in legno del 15% per il 2015, superando di gran lunga lo 0,5% del 2008 ed il 6% del 2014. Lo quota di mercato degli immobili residenziali in legno in Italia oggi è del 2,8%, quella degli edifici dell’8,5%. E il Triveneto è un po’ il regno di questo fenomeno: dove i permessi a costruire per unità abitative in legno in queste tre regioni sono state nel 2013 il 19% del totale e addirittura il 34% per gli edifici in legno. In totale il numero di abitazioni in legno è passato dalle 2.424 del 2008 alle 2.473 dello scorso anno, mentre le proiezioni al 2018 arrivano a 2.621 unità. casaconsum_romaCASACONSUM TI DIFENDE COME CONSUMATORE, UN OCCHIO VIGILE PER LE TUE NECESSITA’

 

 

 

 

 

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