Aumentano i fumatori, la prima “bionda” a 15 anni

La prima bionda 7 volte su dieci ‘si  incontra’ tra i 15 e i 17 anni, mentre il 13,8% di chi fuma ha iniziato addirittura prima dei 15 anni, sei volte su dieci  perché influenzato dagli amici. Resta quella dei giovanissimi la classe di età più critica per l’iniziazione al tabacco, mentre nel nostro Paese il numero dei fumatori torna, seppure lievemente, a crescere così come torna a crescere la percentuale di chi usa le e-cig, ma spesso non in alternativa, bensì ‘accanto’ alle bionde. A dirlo, alla vigilia del World No Tobacco Day, dedicato quest’anno alla promozione dei pacchetti neutri, ovvero senza colori, loghi o marchi, sono i dati del Rapporto 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Dopo il trend in discesa registrato fino al 2008, ormai da 8 anni a questa parte, secondo il rapporto elaborato dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga, il numero di fumatori registra un lieve aumento. Nel 2016 in Italia risultano essere 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, rispetto ai 10,9 milioni (il 20,8%) del 2015. La percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici: 6,9 milioni di uomini (il 27,3%) e 4,6 milioni di donne (17,2%). Quasi la metà consuma tra le 10 e le 19 sigarette al giorno mentre aumentano coloro che non superano le 9 al dì. Continua a crescere, specie tra i giovani, il successo del tabacco trinciato ma soprattutto, dopo due anni di crisi, riprende il consumo delle e-cig. Il 4% della popolazione ‘svapa’ ma, spesso, senza abbandonare le sigarette tradizionali. L’utilizzo di sigarette elettroniche, i cui consumi si erano dimezzati nel 2014 e nel 2015, torna quindi a toccare valori percentuali simili a quelli registrati nel 2013. Il 3,9% degli italiani le usa abitualmente o occasionalmente (4,2% nel 2013)
contro l’1,1% del 2015 e l’1,6% del 2014.

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