L’ago della flebo finisce nel polmone: assolto il chirurgo

“Perche’ il fatto non costituisce reato”: il giudice monocratico Marco Tornatore ha assolto dall’accusa di lesioni personali colpose il chirurgo Gianluca Iob. Dalle indagini era emerso che, nel tentativo di rimuovere l’ago della flebo entrato in un vaso sanguigno del braccio destro di un quarantasettenne di Saint-Vincent, i medico aveva  provocato lo spostamento della stessa cannula fino all’area del polmone sinistro. Ma al termine del processo, ha detto il pm Sara Pezzetto, non sono emersi elementi per provare la penale responsabilita’.
Il suo avvocato, Paolo Sammaritani, ha parlato di una cannula “di Singapore” fatta di “materiale con disomogeneita’ nella sua struttura di plastica”; inoltre “nessun consulente ha detto che il dottor Iob ha operato male”.

I fatti alla fine del 2007: proprio per rimuovere la cannula da 33 mm, il paziente era stato trasferito dal Day hospital di Ortopedia di Regione Borgnalle – dove aveva subito un intervento – al reparto di Chirurgia vascolare dell’ospedale Parini ad Aosta. Dalle prime indagini era emerso che lo spostamento dell’ago avvenne quando il chirurgo, togliendo il laccio emostatico dal braccio, aveva praticato un’incisione per cercare il catetere. Il paziente accuso’ lesioni anche dal punto di vista psicologico come l’insonnia, la riduzione dell’appetito e l’ansia.

arpe_roma PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

 

 

Articoli Correlati