Mutui: tassi d’interesse bassi per un lungo periodo, assicura Draghi

È plausibile uno scenario di lungo periodo dove chiedere un mutuo a tasso fisso che costerà meno del 2%? E possiamo immaginare che buona parte dei variabili messi sul mercato restino sotto l’ 1%? In entrambi i casi la risposta è sì, secondo quanto scrive su Libero Tobia De Stefano. E una spinta decisiva verso questo nuovo Eldorado dei prestiti immobiliari l’ ha fornita Mario Draghi quando ha ribadito che i tassi resteranno bassi ancora per un lungo periodo. Ciò significa che già oggi le migliori banche offrono prodotti intorno a quelle percentuali. Ma sono assolutamente delle eccezioni. Nei prossimi mesi potrebbero diventare la regola. «Siamo su livelli di tassi talmente bassi – spiega il direttore marketing di MutuiOnline, Roberto Anedda – che è difficile aspettarsi degli stravolgimenti. Ma le parole di Draghi confermano che la situazione resterà invariata per molto tempo e quindi sia l’ Euribor sia l’ Eurirs potrebbero calare ancora. Del resto con un orizzonte di basso costo del denaro di lungo periodo anche le banche avranno maggiori possibilità di tagliare gli spread e concorrenza per accaparrarsi la maggior parte della clientela». Già oggi i migliori variabili oscillano intorno all’ 1%. Ma molto dipende dal loan to value, il rapporto tra l’ importo del finanziamento e il valore della casa. E il fisso? «Negli ultimi mesi – continua Anedda – il variabile ha ripreso qualche punto, ma la tendenza al tasso fisso resta predominante. Del resto già oggi i migliori prodotti riescono ad andar sotto la soglia psicologica del 2%, appena un punto in più del variabile, e in futuro altri istituti potrebbero offrire mutui altrettanto allettanti».

portiercassa PORTIERCASSA: PORTIERI E PROPRIETARI UN’UNICA DIFESA. UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO CHE TUTELA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO

 

Articoli Correlati