Il risanamento urbano di Marsiglia sconvolto dalla follia degli hooligan

La follia degli hooligan, la guerriglia degli ultrà ha sconvolto il volto di Marsiglia, una delle città che stanno ospitando le partite del Campionato europeo di calcio. Scontri con le forze dell’ordine, decine di arresti, centinaia di feriti, ragazzini algerini-tunisini all’attacco, tifosi russi organizzati a colpire. Un duro colpo per Marsiglia che sta riprendendo dalla crisi economica e che ha varato un vasto piano di rinnovamento urbano. A partire dal Vieux Port, centro nevralgico della città, dopo il varo per l’edizione del 2013 della Capitale europea della cultura del progetto di riqulificazione denominato “ Euromèditerranèe”. In pratica si trattava del piano di rinnovamento urbano più ampio d’Europa, in cui i vari elementi architettonici e urbanistici si integravano alla perfezione tra antico e moderno. Alla torre Cma Cgm dell’architetto Zaha Hadid (uno degli emblemi della riqualificazione: 143 metri per 32 piani, che può accogliere 2.700 persone) si contrappongono le storiche fortezze di Fort Saint-Nicolas e Fort Saint-Jean. Accanto a questi il MuCem, il museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo e la Villa Meditèranèe dell’architetto italiano Stefano Boeri con la collaborazione di Gianndrea Barreca e Giovanni La Varra. Il nuovo modello urbanistico di Marsiglia, secondo alcuni esperti, avrebbe preso lo spunto dalla valorizzazione in chiave contemporanea davanti al mare dagli interventi di Renzo Piano a Genova in occasione nel 1992 delle celebrazioni per Cristoforo Colombo.

 

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