Carenza di manutenzione negli incidenti causati dal gas

Domenica 12 giugno un boato ha sconvolto un rione di Milano: è esploso un palazzo per una fuga di gas provocando la morte di tre persone e il ferimento di altre dodici. L’onda d’urto ha causato danni a box e negozi. Dal gennaio 2016 sono 38 gli incidenti di questo genere (in totale gli incidenti segnalati e registrati nel 2015 erano stati 259). Quasi sempre, secondo le relazioni dei vigili del fuoco, la causa dipende da impianti non controllati di recente e con canne fumarie intasate. In sostanza gli incidenti da gas, che arriva nelle tubature o da esplosione di bombole, sono provocati da tre fattori: al primo posto si trova la carenza di manutenzione, l’assenza dell’impianto di evacuazione fumi, un’insufficiente areazione del locale. Al secondo posto c’è il malfunzionamento dell’apparecchio e al terzo l’uso scorretto dell’impianto o la disattenzione. Anche per le bombole la maggiore causa è l’errore umano. Il gas ripetono gli esperti è inodore e quindi è necessario profumarlo in modo sgradevole per essere subito riconosciuto. Il maggiore rischio è quello di finire intossicati dal monossido di carbonio. Un’altra raccomandazione riguarda la sistematica visione dei tubi di raccordo del gas alla cucina che, se di plastica, vanno cambiati ogni 5 anni.

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