Il crollo della palazzina a Roma: 4 indagati per disastro colposo
Quattro persone sono indagate per disastro colposo in merito al crollo parziale della palazzina avvenuto nel gennaio scorso al civico 70 di lungotevere Flaminio, a Roma. Si tratta del proprietario dell’appartamento principale oggetto del dissesto, del progettista e del geometra responsabili dell’esecuzione dei lavori nella casa, oltre al titolare della ditta che li ha compiuti, rimuovendo alcuni tramezzi. I quattro sono indagati per disastro colposo dalla pm Antonella Nespola, che coordina l’inchiesta con il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari. La decisione è arrivata dopo lo studio, a piazzale Clodio, dei risultati della consulenza svolta dai due periti nominati dalla Procura, Lucrezia Le Rose e Claudio De Angelis. Secondo le analisi svolte dai due ingegneri, sarebbero stati i lavori effettuati nell’appartamento, con la rimozione di diversi tramezzi per creare un open space, a provocare il crollo parziale del palazzo il 22 gennaio. L’edificio, costruito negli anni Trenta, era stato realizzato con criteri diversi da quelli impiegati successivamente e i tramezzi di allora, spessi circa 30 centimetri, erano fondamentali per sostenere, insieme ai pilastri, il carico della struttura. I responsabili dei lavori nell’appartamento non ne avrebbero tenuto conto al momento della progettazione e messa in opera dei lavori di ristrutturazione richiesti, provocando il cedimento. Intanto, dopo cinque mesi sotto sequestro, la palazzina, messa in sicurezza, è tornata nella disponibilità degli inquilini, anche se restano sotto sequestro gli appartamenti del quarto, quinto, sesto e settimo piano che furono direttamente interessati dal crollo.
PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE
- Rimborso Spese Mediche
- Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
- Contributo Iscrizione1° Anno Università
- Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
- Contributo decesso del portiere
- Contributo Nascita Figlio