Casina ecosostenibile in mostra nel cuore di Riccione

Green & Design è l’evento che in occasione di Riccione Green Park – organizzato dal Gruppo AO di Ambra Orfei e Gabriele Piemonti in collaborazione con il Comune di Riccione e gli operatori turistici locali – ha trasformato la città della Riviera adriatica in una “vetrina per le proposte e le idee più innovative nel campo della creatività green”. Così come per Riccione Green Park, sponsor principale dell’evento Oikos Group, azienda di Gatteo Mare che promuove l’architettura environment friendly e che di rispetto per l’ambiente ed ecosostenibilità parla dal 1984, quando ancora i concetti erano ancora poco conosciuti al grande pubblico. Simbolo della manifestazione, l’installazione, a pochi passi dai Giardini Montanari, nel cuore di Riccione, di una casina ecosostenibile immersa nel contesto urbano tradizionale e che sarà possibile visitare per tutta l’estate. Creata prevalentemente con materiali ecosostenibili e secondo la filosofia dell’alto risparmio energetico, la struttura è stata realizzata per l’occasione da ITAB di Ponte Santa Maria Maddalena con una intelaiatura in pannelli di legno a strati incrociati (sistema x-lam) su cui è stato applicato esternamene uno strato isolante in fibra di legno, mentre internamente è stata realizzata una controparete in cartongesso dove sono stati alloggiati diversi impianti. “L’x-lam” — spiega ITAB, che per la sua realizzazione usa solo materiali atossici ricorrendo a uno scarso quantitativo di collanti —  “è un compensato multistrato composto da tre, cinque o sette lamelle sovrapposte di legno massiccio di conifera, assemblati a fibre perpendicolari sotto forte pressione per rispondere in maniera ottimale a qualsiasi genere di sollecitazione esterna e per ridurre al minimo qualsiasi deformazione, che sia rigonfiamento o ritiro. Alla fine del ciclo produttivo il risultato è un pannello strutturale in legno massiccio, composto per un 99,4 % di legno e per un restante 0,6% di collante, dalle eccellenti proprietà meccaniche e fisico-costruttive, durevole, neutrale in termini di Co2, dalle spiccate potenzialità bioedili, e capace di garantire un microclima domestico ottimale, salubre e confortevole. I pannelli x-lam vengono tagliati e sagomati secondo le disposizioni progettuali direttamente in fabbrica, con aperture per vani, scale, porte e finestre. Quindi vengono sollevati e posti in opera mediante gru una volta giunti in cantiere, in maniera veloce (con riduzione del 60-70% rispetto al tempo necessario all’edilizia tradizionale) e rendendo agevoli e facilmente realizzabili anche le soluzioni progettuali più complesse”. Non solo, i pannelli x-lam “sono pessimi conduttori, ne consegue che non creano ponti termici, consentono un buon isolamento acustico e termico pur essendo traspiranti ed ostacolando la formazione di umidità e muffe”, mentre test recenti hanno dimostrato che un edificio in x-lam può resistere a un incendio per almeno un’ora “senza accusare danni alle proprietà meccaniche e compromettere la stabilità della struttura portante” nonchè “a sequenze di scosse sismiche anche di forte intensità senza perdere operatività e stabilità”.
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