Furto di energia elettrica in un palazzo a Roma: Bonanni è del tutto estraneo

In relazione all’articolo dal titolo “Intero palazzo ruba energia elettrica: 15 arresti”, apparso sul nostro sito il 24 maggio scorso, l’avvocato Nicola Neri, che assiste il signor Giovannino Bonanni, ci invia la seguente rettifica che volentieri pubblichiamo: “Il tenore e il contenuto dell’articolo in questione deve valutarsi come assolutamente non corrispondente alla verità oggettiva dei fatti colà descritti. In particolare sono null’affatto corrispondenti al vero le circostanze secondo cui sarebbe stato lo stesso signor Giovannino Bonanni ‘ad ammettere agli inquirenti di affittare i mini appartamenti, abitati per lo più da immigrati, facendosi pagare in nero un canone che comprendeva le bollette’, né tantomeno quanto ulteriormente citato nell’articolo de Il Messaggero di Adelaide Pierucci, per cui si è già provveduto a richiedere l’immediata rettifica. Ebbene, preliminarmente — continua il legale — preme evidenziare l’assoluta e totale estraneità del signor Giovannino Bonanni rispetto alle vicende afferenti gli occupanti di detti immobili. Difatti la posizione processuale del mio assistito è del tutto indipendente da quella degli altri soggetti tratti in arresto il 19 maggio scorso, per i quali sono state contestate ipotesi di reato del tutto indipendenti. Inoltre è bene sottolineare che il complesso sito in Roma, via Gaspare Scuderi 96, è stato oggetto di esecuzione immobiliare nell’ambito di procedura iscritta dinanzi al Tribunale di Roma, e nel mese di luglio dell’anno 2008 lo stesso lotto è stato consegnato al custode giudiziario nominato dal Tribunale di Roma. Si precisa che, al momento della consegna al custode giudiziario, il suddetto lotto era suddiviso in circa 60 unità abitative, tutte in buono stato di conservazione e dotate dei servizi necessari (luce, acqua, gas e allaccio alla fogna comunale), tutte inoltre regolarmente locate con contratti registrati, e che puntualmente gli abitanti, singolarmente individuati, versavano mensilmente i canoni di locazione dovuti. A seguito della chiusura della suddetta procedura esecutiva immobiliare, in data 18 aprile 2016, il possesso del compendio immobiliare è stato restituito alla signora Anna Di Mario quale proprietaria. In occasione della reimmissione nel possesso si poteva constatare che la situazione di regolarità, lasciata all’atto in cui il custode aveva preso possesso del complesso, era completamente mutata dal momento che non vi era alcuno degli occupanti che corrispondesse un canone di locazione e che gli stessi erano verosimilmente abusivi. Tali circostanze sono state immediatamente portate a conoscenza dell’Autorità giudiziaria, e di conseguenza quanto riportato nell’articolo in oggetto, secondo cui il signor Bonanni avrebbe da tempo dato in locazione dette unità abitative, senza contratto, risulta essere destituito di ogni fondamento. Per tali motivi — conclude l’avvocato Neri — il mio patrocinato diffida dal voler nuovamente pubblicare notizie del tutto infondate circa la vicenda di cui all’articolo qui censurato”.

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