Malasanità: ambulanze ostaggio nei Pronto Soccorso

Il blocco delle barelle nei Pronto Soccorso sempre più congestionati ed il mancato arrivo delle nuove 86 ambulanze annunciate per il Giubileo fanno lievitare i costi del ricorso ai mezzi privati: 2 milioni e 894 mila euro nei primi 5 mesi del 2016. Fino al maggio scorso, infatti — racconta Il Tempo — si sono verificati ben 58 mila e 593 blocchi delle barelle nei Pronto Soccorso del Lazio sul totale di 125 mila e 254 accessi: per quasi la metà (il 46%) dei soccorsi giunti a bordo del 118, dunque, l’ambulanza è rimasta bloccata in attesa della visita del paziente o di un posto letto. La sosta “obbligata” più lunga è durata oltre un’intera giornata: ben 24 ore e 55 minuti al policlinico Umberto I. Mentre il tempo medio del blocco-barella è di 44 minuti e 14 secondi. In tutto ben 43 mila e 189 ore di ambulanze del 118 bloccate, “sequestrate” all’interno dei Pronto Soccorso, e sottratte alla disponibilità delle varie postazioni, costrette a chiamare i rinforzi dei mezzi privati per la copertura dell’emergenza-urgenza, «a causa delle criticità dovute sia alla carenza di personale — spiega l’azienda Ares 118 — sia al fenomeno del cosiddetto “blocco mezzi” o “blocco barelle” presso i Pronto Soccorso dei nosocomi ed, in particolare, della Capitale».

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