Legittimo l’impiego di 007 per verificare la malattia del lavoratore

Il datore di lavoro può impiegare un investigatore privato per scoprire se il dipendente sta davvero male come risulta dal certificato medico fornito. La Corte di Cassazione (sentenza 17113) — scrive Il Sole 24 Ore — dà il via libera all’utilizzo di 007, con il mandato di seguire il dipendente nel periodo della malattia per vedere se davvero la lombosciatalgia certificata dal medico di base gli impediva di lavorare. Il rapporto dell’investigatore non lascia dubbi: il “sorvegliato” speciale aveva fatto una serie di azioni e movimenti del tutto incompatibile con la patologia lamentata. Per i giudici è dunque legittimo il licenziamento per giusta causa e a nulla valgono le lamentele del ricorrente sull’impiego del detective. La Suprema Corte precisa che il datore ha il diritto di ricorrere ad un’agenzia investigativa per verificare l’attendibilità del certificato medico, che può essere contestato anche valorizzando circostanze di fatto. Quello che il datore non può fare, e questo è un punto che rimane fermo, è far “spiare” il dipendente mentre è intento nell’attività lavorativa vera e propria.

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